Fed: niente Qe3, si prolunga l’operazione Twist

I Funzionari del comitato di politica monetaria della Federal Reserve hanno deciso di estendere gli sforzi per rilanciare l’economia stagnante degli Stati Uniti e si sono detti pronti a fare di più se necessario, per stimolare la crescita di posti di lavoro. In sostanza la Fomc ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse allo 0,25% e ha comunicato di voler estendere fino alla fine dell’anno l’operazione Twist in scadenza a giugno. Si tratta di un passo importante perchè dimostra l’impegno della Fed nel dare continuamente stimolo all’economia anche se i mercati si aspettavano qualcosina in più. Tuttavia questo “impegno” della Fed dimostra che la crescita dell’economia americana è a rischio: non a caso sono state riviste le stime del pil che per il 2012 passa all’1,9-2,4% (le stime precedenti parlavano di un 2,4-2,9%.

Nella conferenza stampa di routine che si tiene dopo la diffusione dei dati relativi ai tassi di interesse, il presidente Ben Bernanke ha spiegato di essere disposto ad intraprendere ulteriori azioni, qualora non vi dovessero essere progressi in materia di riduzione della disoccupazione, che era 8,2% nel mese di maggio.

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In Italia la benzina più cara d’Europa

L’Italia continua a mantenere un triste primato, ossia quello di essere uno dei paesi con il più alto costo dei carburanti di tutta Europa. Nonostante il prezzo di benzina e gasolio sia in calo rispetto ad un paio di mesi fa (quando la verde aveva superato la soglia dei 2 euro al litro) il loro costo alla pompa continua ad essere davvero troppo alto. Mediamente, nelle pompe di benzina del nostro paese, si può acquistare un litro di verde a 1,757 euro e un litro di gasolio a 1,637 euro, valori ancora molto alti che gravano in maniera significativa sul potere di acquisto delle famiglie italiane. Questo perchè al di la del costo di benzina e gasolio con l’aumentare die prezzi dei carburanti aumenta anche il costo di molti prodotti di prima necessità tra cui i generi alimentari. Frutta, verdura, latte sono solo alcuni dei prodotti che potremmo pagare meno se solo il costo dei carburanti fosse inferiore.

Quello che fa riflettere, infatti, è che in molti paesi europei la benzina e il gasolio costano molto meno. Dal grafico qui sopra si evince che in Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Svizzera il costo dei carburanti è ben inferiore a quello italiano con punte di anche 20 – 30 centesimi al litro.

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G20: unione bancaria e rischio Spagna

Mentre l’Europa, sotto le pressioni degli USA e dei Bric, promette l’imminente costituzione di un’unione bancaria aumentano i timori per il futuro della Spagna. Ieri il governo di Madrid ha collocato 3 miliardi di titoli di stato a 12 e 18 mesi con i tassi di interesse che schizzano alle stelle passando al 5,074%, dal 2,985%, e al 5,107% dal 3,302% dell’asta precedente. Insomma i mercati non si fidano più della capacità della Spagna di rimborsare il proprio debito e sembrano voler scommettere su un suo prossimo default. D’altronde il campanello d’allarme è suonato qualche giorno fa, ossia da quando i titoli a 10 anni sono saliti stabilmente sopra il 7%, indicatore chiave della salute di uno stato.

La triste reazione del mercato alla promessa dell’eurozona di pompare fino a 100 miliardi di euro nel traballante sistema bancario spagnolo sottolinea che non basta più immettere liquidità ma occorre cominciare a risolvere i problemi alla base. Ma i politici europei sembra far finta di non capire e continuano per la loro strada litigando anche negli appuntamenti ufficiali e dando un’immagine dell’Europa quanto mai frantumata.

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Estate, tempo di lavoro per i giovani

Finite le scuole per molti giovani è ora di trovare qualche buon lavoro estivo con cui poter guadagnare i soldi necessari a togliersi qualche piccolo sfizio o per organizzare una piacevole vacanza prima di riprendere gli studi nel mese di settembre. Molti studenti universitari, poi, approfittano dei lavori estivi per mettere da parte un po di soldi con cui spesarsi per l’intero inverno… insomma qualsiasi sia lo scopo trovare un impiego provissorio per l’estate è molto importante per i ragazzi. Inoltre può anche essere un’ottima opportunità per fare un po di esperienza che tornerà utile quando si avranno terminato gli studi e si entrerà definitivamente nel mondo del lavoro. Tuttavia il particolare contesto economico che stiamo attraversando rende questa ricerca particolarmente complessa: di lavoro ce n’è molto poco e, spesso, viene sottopagato.

Per questo occorre rimboccarsi le maniche e metterci tanta buona volontà perchè la ricerca potrebbe essere anche molto lunga. Noi vogliamo dare qualche semplice consiglio che potrebbe aiutare i ragazzi (anche senza nessuna esperienza) a trovare un lavoro per l’estate che, oltre a permettere di guadagnare un po di soldi, permetta anche di fare un po di esperienza.

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Rc auto: ancora poche le polizze per le calamità naturali

Secondo un’interessante sutdio realizzato da facile.it, il più importante broker assicurativo italiano, sono ancora pochi gli automobilisti italiani che hanno l’accortezza di tutelarsi contro temporali, grandinate ed altri eventi naturali che potrebbero creare danni, anche molto ingenti, al proprio veicolo. Secondo l’indagine di facile.it solo il 12 per cento degli automobilisti sottoscrive una polizza contro gli eventi naturali nonostante il costo sia piuttosto contenuto e possa far risparmiare molto in caso di utilizzo.  Secondo Alberto Genovese, Amministratore delegato di facile.it “La scelta di tenere il più basso possibile il costo finale della polizza, con il rischio di spendere molto di più in un secondo tempo rientra nella tendenza a cercare la polizza più economica, invece che quella più adatta alle proprie esigenze“.

Tra gli automobilisti più previdenti spiccano le donne che nel 14% dei casi stipulano una polizza di questo tipo, mentre tra gli uomini la percentuale è di poco superiore al 10%. Ovviamente la percentuale maggiore di polizze contro gli eventi naturali riguarda auto con meno di 5 anni di vita mentre scende drasticamente in caso si assicuri un veicolo più vecchio.

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Andare in vacanza nonostante la crisi

Italiani e vacanze: un rapporto difficile in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando. Per molti versi, infatti, parlare di vacanze in un momento come questo potrebbe sembrare assolutamente fuori luogo. Tuttavia basta modificare le proprie abitudini scegliendo delle soluzioni più consone all’attuale contesto economico per rendere possibile anche quello che sembrava impossibile. Insomma gli italiani non vogliono rinunciare al piacere del relax offerto da una vacanza estiva pur dovendo fare i conti con un budget molto ristretto rispetto a quelli degli anni passati. Nel complesso si sta riscoprendo il piacere di scegliere una località italiana piuttosto che di andare all’estero spendendo di più per il viaggio e, anche all’interno del nostro paese, vanno per la maggiore le località con il miglior rapporto qualità-costo. Prendiamo spunto da un report di Trademark Italia per capirci qualcosa di più.

La tendenza degli italiani è sempre quella di viaggiare nei mesi di luglio e agosto anche se continuano ad aumentare le preferenze di chi sceglie anche mesi alternativi come Giugno o settembre. In questi periodi dell’anno, infatti, ci si può avvantaggiare di tariffe particolarmente vantagiose che possono permettere di risparmiare anche il 30-40% rispetto ai suddetti mesi di luglio e agosto.

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