Dopo qualche giorno di (apparente) calma ecco che ritornano a farsi sentire le tensioni sui mercati finanziari dopo la delusione per le mancate decisioni di dare nuovi stimoli da parte di BCE e Fed. La palla, ora, passa alla Germania sempre più sotto pressione dalla comunità internazionale per ammorbidire la propria linea di politica economica. La situazione resta, quindi, estremamente grave e l’impressione che abbiamo avuto è che sia la BCE che la FED stiano aspettando di giocarsi le carte degli stimoli monetari in vista di momenti peggiori. Perchè, questo è sotto gli occhi di tutti, momenti peggiori arriveranno. Dopo i dati deludenti sulla disoccupazione USA, il taglio dei tassi di interesse della Cina (che si prepara ad un rallentamento corposo della propria economia) stamattina arriva la batosta sulla Produzione Industriale Italiana che ha fatto registrare un ‘9,2% (tendenziale) su base annua e un -1,9% su base mensile, un dato ampimente sotto le attese.
A questo bisogna aggiungere anche il pessimo stato di salute della Spagna che a breve potrebbe chiedere ufficialmente gli aiuti finanziari necessari a sostenere il proprio sistema bancario nonostante le continue smentite di questi giorni. L’incognita greca è sempre dietro l’angolo con le elezioni alle porte e la possibilità che a vincere siano i partiti anti europeisti.