Come da copione dopo 2 settimane di peggioramento dei mercati finanziari ecco che arriva una schiarita. Ieri lo spread ha fatto registrare un calo di ben 29 punti base scendendo a 375 dopo che ieri si era fermato a 404 punti. Ma oltre a quello italiano cala anche quello spagnolo, che scende a quota 415, e quello francese che torna sotto i 120 punti base. Bene anche i listini europei con Piazza Affari che recupera parte delle perdite di martedì facendo registrare un incoraggiante +1.60% mentre l’indice francese e quello tedesco non vanno oltre il +0.49% e il +0.86%. Tra i maggiori rialzi c’è da sottolineare l’ottimo andamento dei titoli bancari guidati dalla popolare di MIlano che chiude con un +5.91% e Unicredit e Intesa abbondantemente sopra il 5%.

Tuttavia bisognerà verificare, già a partire da oggi, se si tratta di un rimbalzo tecnico oppure di una vera e propria inversione di tendenza. Al momento, infatti, non sussistono motivazioni serie che possano dar vita ad un miglioramento complessivo delle condizioni macroeconomiche della zona euro. Neanche l’asta dei Bot italiani, che ieri ha permesso di piazzare ben 12 miliardi tra titoli a 3 mesi e titoli a 1 anno, è stata un gran che.


