Mercato auto, 2011 da dimenticare

Il 2011 è stato un altro anno negativo per il mercato auto, con l’Unrae (l’associazione che rappresenta i marchi esteri all’interno della Penisola) che sottolinea addirittura come i volumi di affari riscontrati nell’esercizio appena concluso siano equivalenti a quelli del 1996. Un passo indietro di 15 anni, che rischia inoltre di acuirsi nel corso di un 2012 che si preannuncia particolarmente difficile per le quattro ruote.

Leggi tutto

Migliorano i conti pubblici italiani

I conti pubblici italiani stanno migliorando. La notizia, attesissima dalle parti di Roma (ma anche da quelle di Bruxelles) arriva in una mattinata tesa, a margine della quale è stato finalmente possibile trarre qualche sospiro di sollievo sull’andamento del fabbisogno statale, che mostra un deficit in calo rispetto al periodo di confronto precedente, e rispetto a quanto stimato dallo stesso esecutivo.

Leggi tutto

Riforma del lavoro, l’opinione di Mastrapasqua

Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente dell’INPS Antonio Mastrapasqua ha avuto modo di esprimere una propria opinione sulle principali linee guida che dovranno ispirare la riforma del lavoro appena iniziata. Un’intervista che è partita da un commento riguardo alla “morte” delle pensioni di anzianità, in favore di quelle anticipate e di vecchiaia. “Intanto la novità si farà sentire nel 2013” – esordisce il presidente INPS – “perché quest’anno andranno in pensione coloro che hanno maturato i requisiti nel 2011 e dunque con le vecchie regole.

Leggi tutto

Unicredit: precipita il titolo a -14,45%

Pessima giornata ieri in borsa per Unicredit che sprofonda chiudendo la seduta a -14,45%. Una perdita enorme per l’istituto di credito sul cui futuro pesa una ricapitalizzazione in corso il cui esito è cruciale per la sopravvivanza della banca. Insomma il clamore intorno al titolo di Unicredit, che si è cominciato a scatenare tra Natale e capodanno in seguito all’accorpamento delle azioni, non accenna a spegnersi. I piccoli risparmiatori, infatti, sono molto preoccupati dell’andamento del titolo in borsa con il rischio di perdere gran parte dei propri risparmi investiti.


Vediamo, quindi, di riassumere gli eventi che hanno caratterizzato questi ultimi concitati giorni (compreso l’aumento di capitale in corso) per cercare di capire cosa può fare un piccolo risparmiatore per evitare di perdere i propri soldi. Come premessa a questo articolo consigliamo, anche, di leggere un articolo di qualche settimana fa dove ci siamo posti la domanda: Unicredit può fallire?

Leggi tutto

Stipendi dei parlamentari: per ora niente tagli

Chi sperava che, finalmente, la classe politica avrebbe fatto la propria parte nel contribuire al salvataggio il paese dovrà ricredersi. I tagli, se mai ci saranno, sono stati rinviati. La commissione che doveva giudicare il rapporto tra gli stipendi dei nostri parlamentari e quelli degli altri paesi europei ha dichiarato che le differenze non sono così marcate come potrebbero sembrare da una prima analisi. La commissione guidata da Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, dichiara che si i nostri deputati guadagnano di più in termini di stipendio, ma costano di meno per quanto riguarda le spese di segreteria.

Certo qualcuno potrebbe pensare che siamo di fronte all’ennesima manovra all’italiana in cui si chiedono solo sacrifici ai cittadini e i politici trovano tutti gli escamotage possibili per non partecipare. Purtroppo, al momento, pare proprio sia così perchè quella nota relativa alle spese di segreteria sembra più una presa in giro che un qualcosa di reale.

Leggi tutto

Svizzera, sospetti di insider trading alla Banca Centrale

Brutte notizie per la Banca Centrale Svizzera: stando a quanto emerge dalla stampa elvetica, infatti, il presidente dell’istituzione monetaria sarebbe stato accusato da un avversario politico di aver speculato sull’andamento del franco attraverso un rapporto bancario intestato alla moglie, una nota gallerista nazionale.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi