Sei qui: Home » Contribuenti minimi: da Gennaio più vantagiosi

Contribuenti minimi: da Gennaio più vantagiosi

Dal 1 Gennaio 2012 scatterà il nuovo regime fiscale per i cosidetti contribuenti minimi con un’aliquota molto più vantagiosa ma, anche, con regole e criteri di selezione molto più severi che contribuiranno a limitare fortemente il numero di persone che potrà usufruire di questo particolare strumento per avviare un’attività in proprio.

Il regime dei contribuenti minimi è stato introdotto dalla famosa legge 244 del 2007 e offriva vantaggi di tipo fiscale e burocratico a chi apriva una partita iva e aveva un fatturato molto basso (entro i 30 mila euro). Ora le regole cambiano doventando ancora più vantagiose ma limitandone molto l’accesso.

Ecco tutte le novità che verranno introdotte:

La prima differenza è la durata del regime. In passato bisognava mantenere un fatturato inferiore ai 30 mila euro per continuare ad usufruire di questa agevolazione, ora il limite è fissato a soli 5 anni per gli over 35 mentre i giovani possono usufruirne per un periodo più lungo ma non oltre il 35° anno di età.

L’altra differenza importante è che l’aliquota fissa scende dal 20% (che già era decisamente conveniente) al 5%… un vantaggio incredibile con cui si vorrebbe incentivare quella quota del 27% di giovani disoccupati che ne studiano e ne lavorano.

Ma ci sono novità anche per quanto i requisiti che, come dicevamo, si fanno decisamente molto più severi:

1) L’attività deve essere a tutti gli effetti una nuova attività e non una prosecuzione di un lavoro già in essere da tempo;

2) Chi sceglie il regime fiscale dei contribuenti minimi non deve aver esercitato nei 3 anni precedenti nessuna attività d’impresa;

3) Nell’anno precedente a quello di entrata nel regime dei minimi non si devono aver avuto ricavi da attività d’impresa per oltre 30 mila euro.

4) Non possono rientrare nel regime agevolato coloro si occupino di cessioni di immobili e/o terreni, chi partecipa a società di persone, a responsabilità limitata o associazioni e chi non è residente in Italia.

Tra i vantaggi va ricordato che il contribuente minimo, oltre ad avere l’aliquota agevolata, è esente dall’Iva, dal pagamento dell’Irap e dalla tenuta delle scritture contabili, visto che la gestione è altamente semplificata proprio per rendere meno impegnativo questo aspetto.

Insomma le nuove norme introdotte tendono a rendere ancora più conveniente e vantagioso il ricorso al contribuente minimo ma rende anche il suo accesso molto più difficile. Le nuove norme, infatti, sembrano essere state introdotte proprio per favorire il lavoro dei giovani che sempre più spesso non riescono a trovare un impiego come dipendenti e, ora, possono valutare di diventare liberi professionisti forti di una tassazione minima che consente di avere il tempo di “rodare tutti gli ingranaggi”.

1 commento su “Contribuenti minimi: da Gennaio più vantagiosi”

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi