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Laurea in Economia: la migliore per trovare lavoro

La Laurea in Economia è la migliore per trovare lavoro. È quanto stabilisce il Graduate Competitive Index 2018, uno studio ideato da Talents Venture che misura la competitività di un corso di laurea rispetto alle richieste di lavoro del settore.

Le lauree in materie economiche risultano al primo post sia per numero di laureati (48.953) sia per assunzioni (136.580). Vista il consistente numero di laureati, possiamo affermare che una  laurea magistrale in economia garantirebbe un lavoro certo e sin da subito ad alto livello!
Vi sono tuttavia delle dinamiche e dei numeri nazionali e regionali da considerare per avere ben chiara la direzione in cui andare al fine di ottenere un rapido e soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro.

La Situazione Italiana

L’Italia è al penultimo posto per percentuale di laureati tra i 30 e i 34 anni (26, 9%) preceduta solo dalla Romania e ha un allarmante rapporto tra numero di laureati e posti di lavoro disponibili. Basti pensare che il 60% dei laureati in Italia è disallineato con le competenze richieste dal mercato. Non deve dunque sorprenderci se molte aziende hanno difficoltà ad inserire nuovi professionisti.

La fortuna delle lauree economiche è dovuta innanzitutto ad una percezione generale della tipologia di studi come utile ad una vasta gamma di attività ed anche alla diffusione di un numero sempre maggiore di corsi di laurea e di università, sia tradizionali sia telematiche, che offrono specializzazioni diversificate.

A livello regionale, la Lombardia è la regina dell’inserimento lavorativo, sia perché attrae un numero altissimo di studenti fuori sede grazie alla presenza di Atenei di prestigio sia perché è la regione con un’altissima competitività industriale. In questa regione ogni laureato ha 3 posizioni lavorative a disposizione e 16 indirizzi accademici su 20 trovano un immediato inserimento.

Vi sono tuttavia realtà che hanno un disallineamento preoccupante tra numero di laureati e posti disponibili: citiamo il caso delle Marche, che vede nel 2017 230 laureati in agraria con una richiesta di sole 10 persone. È necessario orientarsi meglio sia nella scelta della facoltà che nella specializzazione, puntando sugli indirizzi più quotati e questi numeri sono fondamentali per capire dove sta andando il mercato e valutare in quale regione si possano avere le migliori opportunità.

Specializzarsi in Economia

La migliore facoltà è quella economica. Si parte dunque avvantaggiati in un settore con richiesta crescente e ben al di sopra del numero di laureati.  Come rendersi però maggiormente visibili ed ottenere una gratificazione di carriera in tempi rapidi? Il consiglio è specializzarsi in materie economiche, puntando ad un corso che offra competenze mirate per il lavoro.

Citiamo l’esempio della Laurea in Scienze Economiche di Unicusano, università telematica che ha acquisito un prestigio riconosciuto anche dal MIUR e che punta su una laurea specialistica orientata all’acquisizione di un linguaggio fluente e professionale in una seconda lingua della comunità europea e di competenze specifiche nell’analisi dei dati statistici. Le conoscenze statistiche sono l’ago della bilancia di molte aziende e sono richiestissime in Italia, con un rapporto di 4 assunzioni per ciascun laureato.

La scelta dell’Università è cruciale per il proprio futuro. Optare per un indirizzo che ha una così alta spendibilità è fondamentale per garantirsi benessere e carriera, senza ovviamente rinunciare alle proprie passioni personali.

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