Germania: qual è la verità sul debito?

In questi ultimi 2 giorni è nata una polemica sui conti della Germania in seguito ad un articolo apparso sul quotidiano libero di mercoledì. A dir la verità qualche dubbio sui conti del paese che, di fatto, si è messo alla guida dell’eurozona era già stato sollevato da alcuni blogger nostrani che avevano rilevato qualche anomalia nei conti della prima economia dell’area euro. Noi ci siamo tenuti alla larga da questo discorso perchè non volevamo limitarci a riportare la notizia ma abbiamo cercato di capirci qualche cosa in più così da fare un minimo di chiarezza sull’argomento. Ma partiamo dall’inizio. La germania, nell’articolo in questione, è stata accusata di aver omesso i debiti relativi al welfare dal calcolo del debito pubblico così da risultare il paese più virtuoso d’Europa. Ovviamente l’articolo in questione ha scatenato un dibattito, tutto nostrano, che vede impeganti da una parte coloro sostengono la maggiore efficienza dell’economia tedesca e, dall’altra, coloro ancora nutrono dei risentimenti verso il paese per via della risatina di Angela Merkel riservata al nostro ex premier.

Cominciamo subito con il sottolineare una cosa fondamentale: la Germania è un’economia solida e molto efficiente ma è assolutamente molto lontana dall’essere perfetta. Quindi pensare che tutto quello che riguarda l’economia tedesca funzioni a dovere è un errore.

Leggi tutto

Grecia: ristrutturazione del debito più vicina

Stando a quanto detto dal ministro delle finanze della Grecia, Evangelos Venizelos, il paese sarebbe molto vicino al raggiungimento di un accordo con i creditori privati per la ristrutturazione del proprio debito. Si parla di una ristrutturazione che dovrebbe prevedere un taglio del 50% del valore del debito portandolo a quota 130 miliardi dagli attuali 220-230 miliardi di euro. Una ristrutturazione importante che potrebbe permettere al paese di risanare i propri conti e che da un segnale importante ai mercati circa la volontà del paese di accellerare i tempi per sistemare la propria situazione finanziaria. Ma il ministro Venizelos si spinge oltre nelle dichiarazioni delineando, anche, le linee guida della gestione della crisi.

Gestione che secondo il ministro dovrà passare inevitabilmente attraverso un’assidua lotta all’evasione fiscale talmente diffusa nel paese che si stima possano ammontare in circa 200 miliardi di euro i conti bancari detenuti da cittadini Greci in Svizzera.

Leggi tutto

Lagarde: tutti devono aiutare l’UE

In un’intervista al Wall Street Journal il presidente del Fondo Monetario Internazionale, la signora Lagarde, ha detto la sua su come e chi deve salvare l’Europa. Secondo Lagarde tutti i paesi del mondo devono fare la propria parte per aiutare il vecchio continente a risolvere la crisi del debito per evitare un contagio dell’economia globale con effetti simili a quelli della grande depressione degli anni 30. La vera soluzione per i paesi europei, sempre secondo Lagarde, sarebbe quella di non nascondersi dietre false verità, accettare la situazione e provare a risolverla tutti insieme.

Il presidente del Fondo Monetario Internazionale ha anche ammonito i mercati finanziari chiedendo loro di dare il tempo ai singoli paesi di poter applicare le manovre di emergenza studiate per l’occasione. Come ha sottolineato Lagarde in una democrazia i provvedimenti non vengono approvati dal giorno alla notte ma occorre che abbiano il proprio iter parlamentare.

Leggi tutto

Uscire dalla crisi con le riserve d’oro

Di utilizzare le riserve di oro dei paesi dell’eurozona per uscire dalla crisi se ne parla da tempo ma sull’argomento ci sono pareri estremamente contrastanti: da una parte c’è chi sostiene che sarebbe molto utile venderlo, dall’altro chi sostiene che non sia assolutamente quella la medicina adatta a guarire l’Europa. Un’analisi del wall street journal di questa mattina fa notare come, effettivamente, vendere le riserve di oro o utilizzarle per ottenere rifinanziare il debito a costi più sostenibili non sia poi così sensato in quanto ci sarebbero non pochi problemi da affrontare. Problemi che potrebbero penalizzare ulteriormente gli stati membri.

L’articolo, realizzato da Liam Pleven, sottolinea come per un paese la vendita di oro per pagare il proprio debito possa essere interpretata dai mercati come una soluzione estrema, da “ultima spiaggia”, portando forti tensioni sui propri titoli di stato.

Leggi tutto

Evasori fiscali: uno scandalo tutto italiano

L’evasione fiscale esiste in tutti i paesi del mondo ma qui in Italia assume connotati molto più caratteristici: secondo i dati dell’anagrafe finanziaria, infatti, non è difficile imbattersi in contribuenti “quasi poveri” sulla carta che, nella realtà, posseggono barche di lusso o perfino aerei privati. Parliamo di persone che dichiarano 20-30 mila euro al mese sottraendo alle casse del fisco, cioè a tutti noi, una cifra che da molti economisti è stata stimata nell’ordine delle diverse decine di miliardi di euro all’anno.

Un dato che mette i brividi, se si pensa che solo recuperando i soldi dell’avasione fiscale si potrebbe risanare il debito italiano, dare maggiore assistenza sociale ai bisognosi e abbassare le tasse a tutti i cittidani ridando stimolo alla crescita e rendendo l’economia italiana una delle più solide del mondo.

Leggi tutto

La Grecia uscirà dall’euro?

A quanto pare la situazione della Grecia si aggrava tanto che ormai gli analisti di Deutsche Bank ritengono che il paese non possa far altro che tornare ad avere una propria moneta nazionale. L’ipotesi di far uscire il paese da cui è partito il vero e proprio contagio ai “paesi che contano della zona euro”, ossia Spagna, Italia e francia, era già stata posta al vaglio dei vertici dell’UE che, fino ad oggi, hanno sempre dichiarato che ciò non sarebbe avvenuto. Tuttavia, ad oggi, sono in molti a pensare che si tratterebbe della soluzione migliore per l’Europa, se non per la Grecia stessa.

Secondo Deutsche bank l’uscita della Grecia dall’Euro sarebbe oggi più vicina in quanto i titoli di stato regolati dal diritto britannico (ossia quelli che godrebbero di maggiori garanzie qualora la Grecia tornasse ad avere una propria moneta nazionale) sono quotati molto di più di quanto non lo siano i titoli di Stato regolati dalla legislazione greca.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi