Ieri la Banca d’Italia ha comunicato che ad Aprile il debito pubblico ha raggiunto la quota record di 1.946,083 miliardi stracciando il massimo storico che era stato toccato a gennaio (“solo” 1.934,980 miliardi). Insomma il calo registrato a Marzo non era affatto un inversione di tendenza ma, semplicemente, un lieve assestamento prima di proseguire la corsa verso i 2000 miliardi di euro un limite che si sperava assolutamente di non raggiungere ma che al momento appare tremendamente vicino. A conti fatti, ad oggi, i 1946 miliardi in questione equivalgono ad un debito di 33.633 euro per ogni abitante del nostro paese. Non a caso l’Italia è uno dei paesi che può vantare, si fa per dire, uno dei più alti debiti pubblici del mondo specialmente se rapportato al pil. Insomma la cura del governo Monti sembra, fino ad ora, non aver avuto i benefici che ci erano stati promessi.
Eppure agli italiani sono stati chiesti sacrifici importanti: aumento delle aliquote fiscali, introduzione dell’Imu, riforma delle pensioni e chi più ne ha più ne metta. Perchè la cura Monti non sta funzionando? La risposta si può trovare facilmente sempre nei dati diffusi dalla Banca d’italia, ossia quelli relativi alle entrate tributarie che diminuiscono dello 0,5%.




