Donne e lavoro: ancora troppe le discriminazioni

Brutte notizie quelle riportate nell’infonografica pubblicata dal sito Manageritalia.it relativa all’occupazione femminile nei ruoli manageriali. Secondo lo studio della federazione nazionale dei manager, quadri e professionisti, nonostante le donne siano mediamente più istruite faticano ad arrivare a ruoli di alto livello segno che le discriminazioni sono ancora molte. Secondo Marisa Montegiove, responsabile del Gruppo Donne Manager di Manageritalia, saranno proprio le donne a guidare lo sviluppo del paese proprio in virtù del gap da recuperare nei confronti dei principali paesi europei dove l’occupazione femminile è sensibilmente più alta. L’obiettivo di Manageritalia, sempre secondo quanto riportato da Marisa Montegiove, sarà quello di proporre iniziative per promuovere ed aiutare le donne professionalmente più virtuose ad affermarsi nel mondo dirigenziale.

Tuttavia la situazione appare quanto mai disastrosa pur considerando il difficile contesto economico che il paese sta attraversando. Secondo i dati rilevati da Manageritalia, infatti, il 67,4% degli uomini con un’età compresa tra i 15 e i 64 anni ha un lavoro contro il 46,5% delle donne. Tuttavia se si analizzano solamente i dati relativi agli incarichi dirigenziali risulta che le donne ricoprono solo il 13,3% dei posti di lavoro contro una media europea del 29%, ossia più del triplo.

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Quando e quanto si pagherà di IMU

Come tutti ormai sanno il governo a introdotto l’IMU, l’imposta municipalizzata unica, che va a sostituire l’ici reintroducendo la tassazione sulla prima casa. Quello che non tutti sanno è come, quando e, sopratutto, quanto si pagherà di Imu. Questo perchè sull’argomento c’è ancora molta confusione generata perchè non è stata fatta, ancora, chiarezza da parte del governo e degli enti locali a cui spetterà il compito di decidere quale aliquota applicare. Quello che sicuramente si sa è che la nuova tassa sugli immobili graverà in maniera importante sui redditi delle famiglie italiane in un momento di profonda difficoltà finanziaria dovuta alla forte perdita di potere di acquisto registrata nel corso degli ultimi 12 mesi. Tuttavia è possibile capire qualcosa in più grazie ad uno studio del corriere.it che ha ipotizzato i 3 scenari più probabili che si potranno verificare nell’applicazione dell’Imu.

Quello che emerge è che i comuni potranno decidere quale aliquota applicare tra quelle previste dal governo. A seconda della scelta dei singoli enti locali, quindi, si potrà pagare (per le prime case) anche il 400% in più o in meno. Ovviamente questa rimane solo un’ipotesi in quanto è risaputo che la maggior parte dei comuni non applicherà l’aliquota minima per via delle esigenze di cassa.

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Come acquistare casa senza provvigioni

Il mercato immobiliare sta vivendo un momento di forte crisi dovuta alla mancanza di liquidità e alla scarsa propensione all’acquisto. Chi cerca di vendere un immobile in questo contesto rischia di dover fare i conti con dei tempi estremamente lunghi o con quotazioni inferiori a quelle di qualche anno fa. Per stimolare la domanda il gruppo RE/MAX, uno dei colossi mondiali del settore con oltre 100 mila consulenti in oltre 85 paesi, ha promosso una campagna a zero commissioni. In sostanza il gruppo permette di acquistare alcuni immobili senza dover sostenere il costo dell’intermediazione. Un vantaggio non indifferente per gli acquirenti che, così, potranno risparmiare una somma notevole ammortizzando parzialmente le spese relative all’acquisto della casa, spese che finiscono con l’incidere in maniera importante sul proprio budget.

Ovviamente la promozione in corso è valida solo su quegli immobili la cui approvazione è stata sottoscritta dai venditori che hanno accettato di partecipare all’offerta. Questi ultimi, a fronte di un costo maggiore, avranno la possibilità di rendere più visibili i propri immobili e di concludere in tempi minori la compravendita.

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Madrid spaventa i mercati

Giornata pesantissima quella di ieri sui mercati finanziari che in seguito alle minaccie che arrivano dalla Spagna hanno fatto chiudere con il segno meno tutti i principali listini europei. Malissimo Piazza Affari che chiude a -2,03%, Parigi (-1,62%), Francoforte (-1,05%) e Madrid che chiude con una perdita prossima al 3%. Per Milano si tratta della quarta chiusura negativa di seguito, un risultato pessimo che ha riportato il FTSE MIB a quota 15.624 punti, ossia in una zona di grande pericolo avendo perso la rialzista che si è venuta a creare in seguito alloperazione LTro della BCE. A questo punto non resta che aspettare la giornata di domani, giornata ricca di appuntamenti molto importanti, tra cui l’indice delle PMI dei principali paesi dell’Unione Europea e la conferenza stampa di Draghi alle ore 14.30.

Per quanto riguarda i titoli del FTSE MIB c’è da segnalare la pessima performance del comparto bancario con il Banco Popolare che ha perso quasi il 7% (-6.75), la Popolare di Milano il 6,60%, Unicredit il 4,97% e Intesa il 4,73%. Tra i migliori da segnalare, ancora una volta, Salvatore Ferragamo, Autogrill e Luxottica che hanno guadagnato rispettivamente il 2,69, il 2,36 e lo 0,77%.

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Crisi e consumi: cosa fare gratis

La crisi ha costretto le famiglie italiane a tagliare i consumi. D’altronde la disoccupazione continua ad aumentare, le aziende continuano a chiudere e i dati sulla fiducia dei consumatori sono in picchiata libera. Per questo i consumatori sono sempre più alla ricerca di soluzioni gratuite, specialmente per quanto riguarda l’intrattenimento, una voce di spesa non indispensabile su cui molti nuclei familiari hanno deciso di tagliare. Infatti, spesso, basta un po di fantasia e un minimo di informazione per trovare numerose cose da fare nella propria città senza spendere nemmeno 1 euro. Visitare un museo, organizzare una gita di un giorno o partecipare a mostre ed eventi enogastronomici permette di divertirsi senza spendere soldi e combattere nel migliore dei modi questa crisi economica con cui, probabilmente, saremo costretti a fare i conti per tutto il 2012.

Noi di economyonline abbiamo voluto realizzare una piccola guida con alcuni interessanti consigli su cosa fare senza spendere soldi. Si tratta di una piccola guida dedicata a tutti coloro vogliano organizzare delle piacevoli giornate o serate in compagnia della propria famiglia o dei propri amici senza dover spendere nulla o quasi.

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Crolla il mercato dell’auto: a Marzo -26%

In un momento di fortissima crisi come quello che stiamo attraversando era inevitabile. Il mercato dell’auto nel mese di Marzo è letteralmente crollato facendo registrare un -26,7% di veicoli venduti rispetto a Marzo del 2011. Sono state vendute esattamente 138.137 veicoli contro i quasi 190 mila di un anno fa. D’altronde Marchionne lo aveva largamente anticipato che il mese appena passato sarebbe stato disastroso per il settore arrivando ad ipotizzare un calo intorno al 30-40%. Fiat, così, fa registrare il peggior calo dal 1980 con le immatricolazioni che scendono del 35,6% rispetto ad un anno fa a quota 35.942 vetture. Ma il dato più preoccupante è che la casa torinese continua a perdere quota di mercato scendendo al 26% (prima era poco meno del 30%) segno che, forse, oltre alla crisi del settore e al calo generalizzato la Fiat dovrebbe rivedere il proprio piano industriale per l’Europa.

Certo andrebbe sottolineato che questo dato, drammatico, è stato condizionato da una serie di eventi sfavorevoli come l’esplosione dei prezzi della benzina (che ormai si sono assestati poco sotto i 2 euro) e lo sciopero dei conducenti delle bisarche che hanno impedito di evadere gli ordinativi in sospeso rendendo ancor più drammatici i numeri delle immatricolazioni di Marzo.

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