Aumentano i rendimenti dei conti deposito

Per gli amanti dei conti deposito ci sono delle ottime notizie, visto che praticamente tutti gli istituti di credito stanno puntando su questo prodotto per acquisire capitali offrendo tassi di interesse molto alti. L’ultimo in ordine di tempo è Fineco che ha ritoccato al rialzo il tasso di interesse portandolo fino al 4,3%, un rendimento fino a poco tempo fa impensabile che può offrire una grandissima opportunità per tutti quei risparmiatori che vogliano proteggere i propri soldi dalla crisi finanziaria evitando soluzioni di investimento rischiose come quelle relative alle azioni o alle obbligazioni.

Quando si parla di interessi dell’ordine del 4% lordo parliamo di rendimenti altissimi in confronto a quelli pagati sui normali conti correnti bancari, che rasentano il ridicolo, tanto che sempre più risparmiatori spaventati dall’andamento delle borse, vedono in questi prodotti la giusta soluzione per assicurare ai propri risparmi un minimo di rendimento senza dover correre il rischio di perdere tutto per qualche capriccio dei listini.

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Crisi finanziaria: la peggiore dagli anni 30!

Nonostante il piano di salvatggio approvato la scorsa settimana dal governo americano la crisi continua a spaventare. A detta di molti economisti è la peggiore dagli anni 30 e ancora ben lontana dall’essere superata. Secondo i più pessimisti, infatti, ci vorranno anni prima di riuscire a mettersi definitivamente alle spalle una crisi di portata mondiale come quella che stiamo attraversando. Il motivo è che in un contesto come quello attuale l’economia è sempre più globale e intrecciata tra i vari paesi del mondo. Questo porta, ovviamente, ad un indiscutibile velocizzazione del diffondersi di eventuali contagi colpendo per primi tutti quei paesi legati agli Stati Uniti, luogo dove tutto è esploso.

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Banche e investimenti: cosa mettere nel portfolio!

Quali sono le banche più sicure in questo momento di crisi del sistema creditizio? Secondo ilsole24ore sono le banche italiane quelle che danno maggiori garanzie per eventuali investimenti azionari ed obbligazionari anche se in questo periodo non è consigliabile investire nel settore se non con la consapevolezza di esporsi a grandi rischi di volatilità. Il motivo lo spiega Manuela D’Onofrio, responsabile degli investimenti in Unicredit Private Banking: le banche italiane hanno fatto scarso ricorso al mercato dei capitali e hanno risentito poco o nulla della crisi immobiliare dovuta ai mutui subprime, quindi risultano più solide dal punto di vista patrimoniale.

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Wall street trascina giù anche le borse europee!

Triste giornata lunedì (e ieri le cose non sono andate molto meglio) con le borse europee trascinate nel profondo rosso da una Wall Street sempre più sull’orlo del baratro. La crisi è entrata nel pieno della sua forza e i mercati sembrano essere letteralmente travolti dalla violenza dei suoi effetti.  Non a caso le borse europee sono andate in scia a quella americana con Milano che ha chiuso con un – 4,74%, Parigi -5,04%, Londra 5,03% e ancora peggio Amsterdam che ha chiuso con perdite oltre l’8%. In un solo giorno sono stati bruciati centinaia di miliardi di capitalizzazione di aziende di emzzo mondo.

bors di Wall Street
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