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Contributi da riscatto: cosa sono e come funzionano

Contributi da riscatto: cosa sono e come funzionano

I contributi da riscatto vengono accreditati per permettere al lavoratore o al pensionato di coprire periodi che sarebbero privi di contribuzione.

Si tratta di contributi per i quali vi è stata omissione nel versamento all’Inps,  che non possono essere recuperati a seguito di prescrizione di legge o per i quali non era previsto l’obbligo del versamento contributivo.

Mentre i contributi figurativi prevedono un accredito gratuito, il riscatto risulta sempre a titolo oneroso.

Riscatto contributi non versati

È possibile riscattare periodi di lavoro omessi o prescritti se i contributi risultano non versati dai datori di lavoro e dagli iscritti alla gestione separata non titolari dell’obbligo contributivo.

Si possono riscattare periodi non coperti da contribuzione riguardanti il corso di laurea, attività lavorativa svolta all’estero, praticantato dei Promotori finanziari, contratti di collaborazione coordinata e continuativa per periodi precedenti il primo aprile 1996, periodi di lavoro con contratto part time o  socialmente utili.

Domanda contributi da riscatto

La domanda può essere presentata presso la sede Inps di competenza allegando la documentazione richiesta, come appositamente indicato sul sito dell’istituto di previdenza (www.inps.it).

Il riscatto può essere richiesto dai lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla gestione separata dei lavoratori parasubordinati e di quelli iscritti ai fondi speciali gestiti dall’Inps.

Contributi da riscatto: quanto e come si paga

L’importo da pagare viene comunicato direttamente dall’Inps a seguito di provvedimento di accoglimento della domanda di riscatto.

Il pagamento viene effettuato adoperando degli appositi bollettini MAV inviati direttamente dall’INPS e possono essere pagati presso qualsiasi sportello bancario e tutti gli uffici postali.

Viene data la possibilità di stampare i bollettini MAV  direttamente dal sito dell’Inps a seguito dell’accesso nella sezione “riscatti ricongiunzioni e rendite”.  È necessario disporre del codice fiscale e del codice PIN rilasciato dall’Istituto per procedere all’operazione. In alternativa è possibile richiederli telefonando al numero gratuito 803164 da rete fissa o al numero a pagamento 06164164 da cellulare. Gli operatori provvederanno a trasmettere la copia del bollettino all’indirizzo indicato oppure inviarlo tramite posta elettronica.

Il pagamento può anche essere eseguito presso tutte le tabaccherie aderenti al circuito Reti Amiche ed online sul sito Internet  www.inps.it  utilizzando la carta di credito.

Per conoscere tutte le altre modalità di pagamento disponibili basta consultare il sito web dell’Istituto di previdenza.

Quando si paga

Il pagamento può essere eseguito o in unica soluzione, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricezione del provvedimento, oppure optando per la forma rateale.

Da sottolineare che in caso di mancato pagamento dell’importo in unica soluzione o del versamento della prima rata, viene considerata come una rinuncia alla domanda che pertanto viene immediatamente archiviata dall’Inps.

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