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In pensione senza i requisiti della Legge Fornero? Si può, ecco come!

ministro del lavoro elsa fornero

Fino a pochi anni fa, quando ancora esisteva la pensione di anzianità, bisognava aver raggiunto i 40 anni di contributi versati per poter andare in pensione. Con la legge Fornero le cose sono cambiate in maniera drastica, visto che questa stessa soglia è stata portata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi per le donne, ma è bene precisare che anche oggi in qualche modo è possibile andare in pensione con “solo” 40 anni di contributi.

Andare in pensione a 40 anni

Come sappiamo infatti, negli ultimi periodi sono stati progettati degli strumenti appositamente indirizzati a specifiche fasce di persone; strumenti che permettono di andare in pensione un po’ prima rispetto al raggiungimento dei requisiti.

Al momento la soglia dei 40 anni di contributi per l’accesso alla pensione continua ad essere valida per i lavoratori salvaguardati, vale a dire per quei lavoratori collocati in mobilità che sono stati ammessi ai contributi volontari, che sono in congedo per permettergli di assistere figli disabili o che sono cessati dal servizio: questi lavoratori che rispondono quindi a delle casistiche sicuramente particolari, possono di fatto accedere alla pensione con quelle che erano le regole antecedenti la riforma Fornero.

Andare in pensione con l’Ape

Per tutti gli altri che invece devono sottostare alle regole più rigide dettate dalla legge Fornero, la possibilità di andare in pensione in via anticipata c’è, e c’è grazie al cosiddetto Anticipo Pensionistico (Ape) messo in campo dal governo Renzi. Questo strumento consente di anticipare l’uscita dal mercato del lavoro per tutti coloro che dovessero richiederlo, purché l’anticipo sia al massimo di 3 anni e 7 mesi rispetto a quella che sarebbe dovuta essere la naturale scadenza del periodo di lavoro.

Il fatto che si decida di andare in pensione prima del tempo, però, presuppone un costo. Un costo non molto elevato, ma che comunque un onere rimane visto che andrà a pesare sul trattamento pensionistico.

Gli unici lavoratori che possono andare in pensione anticipata senza rimetterci neanche un centesimo sono invece coloro che svolgono lavori usuranti, che hanno un familiare disabile a cui badare, che hanno perso il lavoro in tarda età e non hanno modo di rientrare nel mercato del lavoro o che sono classificabili come lavoratori precoci (laddove per lavoratori precoci si intendono coloro che hanno iniziato a lavorare fin da quando erano minorenni): per loro è stato formulato uno strumento ad hoc noto come APE Social.

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