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Milleproroghe al via: misure per statali, previdenza e taxi

Sono ufficialmente iniziati i lavori per la conversione del decreto Milleproroghe in legge secondo un processo che dovrebbe potersi concludere entro il 28 febbraio. Le novità inserite nel decreto a dire il vero sono molte e anche piuttosto importanti, e tanto per non farsi mancare nulla gli emendamenti accettati rispetto al testo iniziale sono ben 96! Vediamo quindi in maniera sintetica ma esaustiva quali sono le principali novità introdotte dal Milleproroghe.

Misure per il pubblico impiego

Per quanto riguarda il pubblico impiego si stabilisce prima di tutto la proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici approvati dopo l’entrata in vigore del decreto legge numero 101 del 2013; la proroga delle graduatorie dei concorsi banditi dall’amministrazione penitenziaria; la proroga della sospensione delle modalità di reclutamento dei dirigenti pubblici e delle autorizzazioni alle assunzioni inerenti al comparto sicurezza-difesa e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Il testo prevede poi il rinvio dei termini di decorrenza del divieto per la Pubblica Amministrazione di stipulare contratti di collaborazione organizzata, mentre alle province viene data la possibilità di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato. Inoltre, l’amministrazione penitenziaria è autorizzata ad assumere 887 unità nel ruolo iniziale del Corpo della polizia penitenziaria mediante lo scorrimento delle graduatorie.

Misure per lavoro e previdenza

Ma per quanto al pubblico impiego sia stata riservata senz’altro una parte predominante, il testo Milleproroghe mette mano anche ad altro. Per quanto riguarda il campo del lavoro e della previdenza, infatti, il testo deroga al 2017 i limiti massimi di intervento di integrazione salariale straordinaria e, come nel caso precedente, dà il via libera a tutta una serie di proroghe.

Passa quindi la proroga al 2018 del recupero dello 0.1% sui trattamenti pensionistici erogati durante l’anno 2015; passa la proroga al 2018 della decorrenza dell’obbligo per i datori di lavoro con più di 15 lavoratori di assumere almeno un disabile, e passa infine la proroga al 30 giugno 2017 della Dis Coll per coloro i quali sono iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata.

C’è poi una misura, che ha fatto arrabbiare molti tassisti al punto tale da farli scendere in piazza, che prevede il rinvio al 31 dicembre 2017 del termine ultimo per l’emanazione del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti finalizzato a impedire che soggetti non abilitati esercitino abusivamente il servizio taxi e di noleggio con conducente (si tratta di quella che abbiamo conosciuto come norma anti-Uber).

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