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Auto, come i dazi Usa potrebbero colpire gli esportatori

Negli ultimi trent’anni, il settore automobilistico ha assunto connotati mondialistici, con i costruttori che hanno aperto fabbriche al di là dei confini nazionali per sfruttare manodopera a basso costo e costruire automobili che soddisfacessero le richieste degli acquirenti. Se normalmente le auto vengono vendute nei paesi dove vengono fabbricate, tuttavia le esportazioni verso altri lidi sono presenti. Ad esempio, la BMW è il principale esportatore di automobili negli Stati Uniti.

A minacciare questo status quo è piombato Donald Trump, il quale vuole salvaguardare il mercato automobilistico interno. Il presidente ha recentemente minacciato l’Unione Europea: se non verranno rimossi i prelievi e verranno abbattute le barriere commerciali, gli Stati Uniti metteranno dei dazi del 20% sulle importazioni di auto provenienti dall’eurozona.

Nonostante le minacce dirette verso l’UE, il primo paese che Trump intende colpire è naturalmente la Cina. Le auto fanno parte di quei prodotti cinesi che gli Stati Uniti intendono tassare del 25%; in risposta, la Cina farà la stessa cosa per i prodotti provenienti dagli USA.

Sulla base della conclamata “sicurezza nazionale” minacciata dalle importazioni, il dipartimento del commercio statunitense valuterà se quelle delle automobili possono essere considerate tali. Se così fosse, i dazi del 25% verranno immancabilmente applicati, con serie minacce per l’industria automobilistica mondiale. Ecco quali sono i paesi che hanno più importato auto negli Stati Uniti lo scorso anno.

Messico

Colpire coi dazi i veicoli assemblati in Messico significherebbe colpire un segmento assai caro agli automobilisti americani: i camioncini con marchio Detroit. I modelli più venduti lo scorso anno sono stati la Chevrolet Silverado della GM e le versioni heavy-duty dei pickup Ram di Fiat Chrysler Automobiles NV.

Canada

La Toyota e l’Honda Motor Co. giapponesi potrebbero essere quelle più colpite se il governo statunitense decidesse di tassare le autovetture costruite in Canada. GM e Fiat Chrysler non sarebbero però danneggiati.

Giappone

La Detroit Three ha quasi sempre limitato le importazioni di auto giapponesi piccole e a basso consumo; attualmente, le case automobilistiche del Sol Levante inviano centinaia di migliaia di SUV compatti hot-selling. Oltre ai pick-up, la Toyota RAV4 è stato il modello più venduto in America lo scorso anno.

Corea del Sud

A parte la Hyundai Motor Co. e gli impianti di Kia Motors Corp. locate in Alabama, più della metà dei veicoli venduti negli Stati Uniti lo scorso anno sono stati spediti dalla Corea del Sud.  Inoltre, la GM inoltre costruisce modelli Buick e Chevrolet nel paese asiatico e gli spedisce negli Stati Uniti.

Germania

Lo scorso anno, la Germania ha importato negli Stati Uniti un numero considerevole di veicoli. Tutto ciò ha attirato l’ira di Trump, il quale ha accusato il paese teutonico di aver troppo snobbato i veicoli della Ford costruiti negli Stati Uniti.

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