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Il Governo vuole i mini-BOT, l’Unione Europea fa muro

giovanni tria
Foto da formiche.net

Il clima di angoscia che si respira in Italia sta raggiungendo livelli critici. L’economia è in piena crisi d’identità, il Governo gialloverde non ha nessuna intenzione di cooperare con l’Unione Europea e dare il là ad una manovra che aggiusti il deficit di bilancio. Anzi, l’intento resta quello di andare avanti con le promesse fatte durante la campagna elettorale dello scorso anno.

Una nuova proposta sta suscitando non poche preoccupazioni poiché potrebbe far saltare in aria l’intera zona euro: i mini-BOT, uno strumento molto simile ad un IOU e che dovrebbe teoricamente consentire al Governo di pagare i debiti, stimolando in questo modo l’economia italiana e offrire ai contribuenti un modo per pagare le tasse. Per gli esperti di finanza, il mini-BOT ha tutte le caratteristiche di una valuta alternativa che potrebbe facilitare l’uscita dell’Italia dall’Eurozona.

Da tempo nella testa di Salvini e della Lega, il mini-BOT è stato accolto in modo favorevole anche dal Movimento Cinque Stelle. L’idea è stata accettata dal Parlamento attraverso un voto non vincolante. Una mossa che ha scosso economisti ed investitori, così come i funzionari dell’Unione Europea, i quali devono capire quali sono le reali intenzioni del Governo.

Secondo il diritto dell’UE, introdurre una moneta parallela è giuridicamente illegale in quanto vera e propria minaccia della stabilità di tutta la zona euro e della moneta unica stessa. Il Governo italiano ha difesa l’idea definendola “non illegale e necessaria per pagare i proprio debiti”. Naturalmente, gli esperti la vedono diversamente, affermando che “il debito italiano rischia di aumentare”. Alcuni di loro hanno avanzato l’ipotesi che il Governo voglia utilizzare i mini-BOT come mezzo per minacciare la Commissione Europea e costringerla a rivedere le sue pretese.

L’unico che sta cercando di lavorare sinergicamente con Bruxelles è il ministro dell’Economia Giovanni Tria, il quale ha apertamente bocciato l’idea dei mini-BOT. Ance Mario Draghi, presidente della BCE, si è schierato contro. “I mini-BOT è denaro vero e proprio”, ha affermato Draghi, “ed in quanto tale è illegale”. La paura che l’Italia possa uscire dall’Eurozona ha radici lontane. Prima che Salvini arrivasse col suo partito al Governo, nel 2016 indossava spesso maglie con la dicitura “Basta €uro” e parlava di ritornare alla Lira. Indubbiamente, sono cose che a Bruxelles non hanno dimenticato.

In una brochure intitolata “MINI BOT: Democrazia e sovranità”, vengono esposto possibili design per le banconote, decorate con varie cattedrali e personalità italiane, tra cui Orianna Fallaci, giornalista italiana che ha sviluppato un antagonismo verso l’Islam, sulla banconota da 20 mini-BOT. Nonostante le rassicurazione di Tria e dello stesso Salvini, potrebbe aprirsi in futuro uno scenario in cui un’Italia in piena crisi economica non può far altro che uscire dall’euro per ristrutturare il debito.

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